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dai, lasciatemelo fare…

INAMRA tutto a rovescio…

Per una volta, una sola volta, poi torniamo agli altri argomenti…
Lasciatemi tornare al primo argomento per il quale avevo cominciato a “bloggare” una volta : il basket e in particolare la mia squadra del cuore, l’Olimpia Milano. Premessa per i non addetti ai lavori o al tifo: Milano quest’anno aveva messo in piedi una squadra con budget stratosferico, giocatori di altissimo livello, una coppia di centri giovani che potevano ( e finche non si sono infortunati hanno fatto) la differenza anche a livello Europeo. Un One Man Band come Mike James, guardie di altissimo livello ed esperienza come Nedovic e Micov, Jerrels, un 4 che è stato MVP del campionato come Brooks, un altro che in passato ha ammazzato la nazionale italiana come Kuzminskas ed un pacchetto di italiani tutti nazionali come Burns, Della Valle, Cinciarini, Fontecchio e l’iniezione di Nunnaly, altro giocatorino da niente…
Partenza con la prima manifestazione, la Supercoppa: vinta a mani quasi basse. Prima fase dell’Eurolega: le prime 10 partite vedono un 6 vinte e 4 perse, incontrando tutte le più forti della manifestazione e idem sul campionato, dove la prima sconfitta arriva dopo tredici W, con Avellino. Sembra tutto girare in modo quasi noioso: in Campionato non c’è storia, in Eurolega siamo tranquillamente in zona Playoff, aspettiamo la Coppa Italia come una formalità con tutti i media che strombazzano la superiorità imbarazzante della squadra. Poi cominciano con i primi infortuni i problemi, prontamente (!) tamponati. Gli infortuni dei lunghi? Pronti, c’è Omic (!). Quello di Nedovic lungodegente, dopo un tot arriva Nunnally anche per tamponare un Micov spremuto da un minutaggio esagerato. Intanto si comincia a perdere più di un colpo in Eurolega e la Coppa Italia se ne va contro Bologna. Il Campionato sembra essere rimasto l’unico terreno dove spadroneggiare, ma anche lì alcune prestazioni mostrano la corda. L’Eurolega dove per un incidente di percorso perdiamo l’ottavo posto, l’ultimo valido per entrare nei playoff, prosegue senza Milano. Tagliando corto, è storia di questi giorni il 0-2 subito in casa da Sassari, con l’ultima partita che grida vendetta per gli errori di gestione del finale. Avanti di tre, palla in mano a Sassari con pochi secondi, dovresti fare fallo per evitare un tiro da tre. Appunto, no fallo, raddoppio, tiro da tre e supplementari… Ultimi cinque minuti bolliti, parziale inverecondo e vittoria di Sassari.
Che se lo è meritato, e se continua così io la vedo vincitrice del campionato.
Spero che la prossima stagione (e il prossimo allenatore e il General Manager) siano migliori… Non ci vuole molto.