Normalmente mi tengo lontano dalle macro cose, dai macro avvenimenti. Cerco di scrivere delle cose minime, di quelle più vicine a tutti singolarmente. Oggi però non posso fare a meno di parlare del disastro avvenuto a Parigi. Non dopo che ho visto gli occhi di mia moglie riempirsi di lacrime alle immagini della Cattedrale in fiamme. Nadia ed io siamo dei vecchi innamorati di Parigi e in particolare di questa chiesa che non manchiamo mai di visitare nei nostri viaggi parigini. Sto scrivendo il giorno dopo del fatto e sino ad ora non si sa ancora chi o cosa abbia provocato il rogo. I leoni da tastiera si sbizzarriscono: tutti investigatori, tutti pompieri, tutti “ma lo so io…”… Io ( e la mia famiglia) siamo solo intristiti, forse mia figlia riuscirà a vederla com’era prima, noi sarà molto difficile. Ho passato tutta la sera e questa mattina dividendomi tra i vari tg e la ricerca delle fotografie e dei video girati nei viaggi a Parigi. Ho postato questa clip di pochi minuti, girata durante una Messa cantata: una cosa da pelle d’oca. L’acustica, l’ambiente meraviglioso, il coro tutti con delle tuniche bianche e turchesi…