No, non è il solito verso tratto da Epitaph dei King Crimson… E’ proprio la tradizionale confusione, quella che quando abbiamo le migliori intenzioni di fare qualcosa, si intrufola nella testa rimescolando il tutto e facendoti passare la voglia … Il perché è sconosciuto, se no sarebbe troppo facile e bello da affrontare. Stanchezza, stress, pigrizia o tutte e tre chi lo sa! Poi per sviare la maledetta ti concentri su qualcosa che non ti costringe al ragionamento, una di quelle cose che facciamo meccanicamente e quindi prendiamo in mano lo smartphone … Giusto per fare qualche danno in piú apriamo un gioco, e questo è il male minore… Se invece andiamo sull’e-commerce , lì possiamo fare guai veri, perché il migliore antidepressivo ( cioccolato a parte) è comprare qualcosa, possibilmente inutile ma che ci piace tanto. Un pò come i giocattoli a Natale quando eravamo bambini, durata : forse fino a S.Stefano , a volte meno. Il desiderio è la base di tutto: raggiunto l’oggetto desiderato, si passa al desiderio successivo . E la confusione? Aumenta!
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quando il brutto tempo non fa passare il tempo…
In questo momento la mia fonte d’ispirazione principale quando sono seduto alla mia scrivania ovvero il mio obsoleto iPod sta suonando un pezzo degli Asia, da Live at Budokan. Gruppo dove una voce a me molto cara, Greg Lake cantava. Premessa: io sono cresciuto (i miei documenti lo dicono) quando gruppi Prog come gli EL&P erano sulla cresta dell’onda. Con tutti i precedenti e conseguenti: Nice per Keith Emerson, King Crimson per Lake e Atomic Rooster per Carl Palmer. Purtroppo del super gruppo ne è rimasto solo uno, Palmer. Una fine molto drammatica per quello che , secondo me è stato uno dei tastieristi massimi del panorama mondiale: Emerson si suicidò in seguito al peggiorare di una malattia degenerativa alla mano destra che gli impediva di suonare e che stava peggiorando. Anche Greg Lake concluse in maniera tragica la sua esistenza dopo essere stato uno dei musicisti più importanti nel panorama mondiale, vittima dopo una lunga lotta di un cancro, pochi mesi dopo l’amico Keith Emerson nel 2016. Resta Carl Palmer, che condivise in tempi differenti la militanza nel gruppo degli Asia e tuttora vi suona. Sembra un articolo tratto da qualche fanzine del periodo… Questo dimostra la potenza della musica nel richiamare alla memoria ricordi e questi a loro volta richiamino la musica stessa, oltre ad emozioni. Intanto Live at Budokan continua a suonare, e s’intona perfettamente al tempo meteorologico, che passa dal ventoso/piovoso, al temporalesco tornando poi al semplicemente grigio con soluzione di continuità… Insomma ci sono giornate sicuramente migliori da prendere in considerazione, però quelle così non sono male per rimettere insieme i pezzi…