Altro reperto, delle decine di migliaia di foto scattate in questi anni… Ricordo che questo grammofono era in un ristorante romagnolo, dove campeggiavano, in ogni angolo lasciato libero, grammofoni, vecchie radio, televisori ancora con l’occhio magico, tutti rigorosamente in mobili massicci d’epoca. Perchè questo tema fotografico? Perchè mi rendo conto che visualizza l’idea di comunicazione/condivisione/amplificazione di un blog… Il disco sono le mille idee che passano per la testa scritte/incise, la puntina è il blog scritto e la tromba è il web, dove si possono leggere/ascoltare. Poi se il disco non piace si cambia… Sono giornate strane, forse perchè quando si lavora in orari inconsueti, diventa tutto altrettanto inconsueto e anche le cose che normalmente “passano”, si diventa meno disponibili ad accettarle. Paradossalmente altre, decisamente più strane diventano normali. Poi la comunicazione intensiva di questi tempi dove ti viene detto e scritto tutto e il suo contrario, ti abitua a filtrare di meno le cose, così ti capita di digerire l’indigeribile e poi di fare le pulci a cose minime. Insomma è tutto un “rebelòtt” (dialetto lombardo da termine francese: confusione, trambusto). E questo rebelòtt nel grammofono del Web si moltiplica senza speranza… Perchè nonostante i programmatori e gli smanettoni di professione, non è ancora stato trovato l’algoritmo della verità e spesso vengono passate per vere autentiche bufale. Se poi sommiamo a questo che l’educazione, familiare e scolastica, è peggiorata anche da noi dove c’era prima una maggiore abitudine al ragionamento e alla critica, le cose diventano ancora più difficoltose. La diminuzione di regole e “paletti” se prima ha aumentato le capacità creative di molti, ne ha tolto anche i limiti e la capacità di rispettare il prossimo. Da qui i leoni da tastiera impazzano, nascosti dietro un anonimato preoccupante.
Come vedete oggi si salta di palo in frasca, idee sparse e ben mischiate… Non vi preoccupate, poi passa…