UN GIORNO SARA’ VERO?

… va bene sostituire il posto, ma il concetto rimane!

Potrebbe bastare la fotografia per raccontare questo post… Ma siccome sono un grafomane logorroico ci piazzo anche qualche centinaio di parole appresso. Trent’anni fa per l’ultima volta facevo vacanza. in quel dell’Isola d’Elba, mia alma mater. Prima ancora, da quando bimbo di pochissimi anni venivo portato dai nonni e poi da mamma e papà in quel di Portoferraio e dintorni. Successivamente terra di prime conquiste sentimentali e non, adolescente campeggiatore e poi da campeggiatore fidanzato. Da giovane padre, dicevo, l’ultima volta ancora in tempi di lira. Lo ricordo per il conto esorbitante dell’Hotel che fece pagare una bimba di un anno e spiccioli come un adulto. In privato sono disponibile a dirvi il nome dell’Hotel in modo da evitarlo… Qui potremmo uscire dal seminato argomentando sul turismo all’italiana dove nella maggioranza dei posti i bambini non hanno trattamenti di favore ma non vuole essere il tema del post… Ne scriveremo magari in un altro momento. Com’era prevedibile in trent’anni di cambiamenti ce ne sono stati, nel bene e nel meno bene. La bellezza dei luoghi fortunatamente è rimasta e in primavera avanzata è ulteriormente messa in risalto da una natura quasi lussureggiante: pini marittimi, lecci, sugheri, ginestre in fiore, fiordalisi, gelsomini, fichi d’india e via ombreggiando e profumando. In compenso l’uomo è riuscito a far danno anche se non in tutti i posti. Per esempio Porto Azzurro è diventata un gioiellino, migliorata molto pur mantenendo la sua immagine simile al passato. Cosa che non son riusciti a fare purtroppo a Capoliveri, che era il posto degli artisti e dove era divertentissimo far notte nelle taverne nei dintorni della piazzetta. Ora la piazza è tappezzata di dehors di baretti, il disordine e la sporcizia sui tetti e su molte strade è quasi la regola ed è diventato il punto di partenza delle tante cale e spiaggette che circondano il paese. Peccato. I panorami rimangono meravigliosi, le strade in continuo rifacimento ma divertentissime per chi ama la guida sia delle auto che delle moto. Poi ci sono i coraggiosissimi cicloturisti che alternano salite massacranti a discese dove i freni devono essere ben regolati! A questi ultimi si sono aggiunti i nordic walkers, i camminatori bacchettedotati che incuranti delle temperature, si fanno chilometri e chilometri in giro per l’isola. Poi il cibo che è in grado di soddisfare tutti i palati… insomma: i motivi per condividere la scritta sulla foto di testa direi che ci sono…

Bye

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