Se dovessi veramente raccontare tutto quello che ho lasciato indietro in questi mesi , arriveremmo a scrivere qualcosa di molto vicino all’Enciclopedia Treccani. Nel frattempo c’è stata un’epidemia ( e non è ancora passata) che ha ridotto male una gran parte della popolazione mondiale, e nel frattempo io l’ho somatizzata come non mi capitava da decenni: ogni sorta di disturbo, provocati e amplificati dalla mia ipocondria e quasi tutti i medici che conosco e visite che potevo fare. Non che adesso sia tornato in perfetta forma ma rispetto a prima ci sono più vicino. L’importante è eliminare la chiave negativa di tutti questi disturbi, riportare la testa e quello che c’è dentro in positivo, affrontare le cose si, ma non vederle solo dal lato scuro, Non è facile perchè nella testa di un ipocondriaco c’è un omino che cerca sempre , appena sei distratto di trovare un lato negativo , nel fisico, nei pensieri e nella prospettiva . Bisogna invece rendersi conto di tutto quello di positivo e bello che c’è. E c’è, fidatevi. Un sorriso, uno scodinzolio, un momento da prolungare . E vaffa all’omino negativo…