Una bella fetta di vita, cominciata “in bianco”… Era appena finita la nevicata del secolo, quella del 1985, cominciata il giorno del mio compleanno, il 13 e terminata quattro giorni dopo aver imbiancato e letteralmente sepolto Milano e tutto il nord e centro Italia sotto una coltre bianca. Molti, negli anni mi hanno chiesto “…cosa ti viene in mente di sposarti a gennaio?…” Prima non avremmo avuto pronta la casa e dopo si sarebbe spostata troppo in là il tutto e quindi, visto che era una data “di famiglia” abbiamo deciso per il 19, data anche di nascita di Giovanni Tranquillo, nonno Giovanni.
Chi lo poteva immaginare che sarebbe venuta giù tanta di quella neve da impedire ad una buona fetta dei miei parenti e amici (distribuiti equamente da Roma in su) di partecipare alle nozze e invece da consentire alla quasi totalità della parentela di Nadia, sparpagliati si ma solo in Brianza, di farlo abbastanza facilmente…
I “contro” è facile capirli, tra i quali la sostituzione all’ultimo momento del mio testimone, fratturatosi un arto e impossibilitato a guidare con tanto di gesso. Poi il rischio di non poter celebrare proprio il matrimonio, visto che il sagrato della chiesa di Sant’Anastasia a Villasanta era stato usato come scarico della neve tolta dai tetti del paese, bloccando completamente l’accesso alla chiesa e se non fosse stato per una ruspa richiesta all’ultimo momento …
Se parliamo delle foto , l’argomento appartiene ad entrambe le categorie: pro e contro.
I primi perché ho delle foto che sembrano provenire da qualche località di montagna , con panorami meravigliosi, completamente imbiancati e un’atmosfera praticamente natalizia.
I secondi, perché Nadia con tanto di abito nuziale e scarpe decisamente inadatte alla situazione ha dovuto fare uso in prestito di stivali di gomma, pelliccia per non gelare e tutto quello che era necessario per la tortura delle varie inquadrature.
Altro pro? Beh, per chi era riuscito ad arrivare, le porzioni abbondanti al ristorante date da quei trenta non pervenuti a causa del maltempo.
Poi sono passati 35 anni…