Quando ci sono giornate così, che ti mettono alla prova in un certo senso, e queste finiscono, tiri un sospiro di sollievo. Cominci presto anticipando la routine: sveglia, lavaggio, colazione e uscita con il cane. Questo, mentre sei davanti , si mangiucchia un bastoncino, cosa che non gli fa benissimo. Finisce il giretto, torni a casa, gli dai da mangiare la sua pappa che divora come al solito. Poi, poco dopo, panico. Comincia a fare versi strani, e si mette a fare quasi i segnali di fumo mettendosi davanti alla porta e grattandola con la zampa, facendosi perfettamente capire che deve uscire. Guinzaglio al volo, ciabatte, mi trascina per le scale facendomi quasi inciampare per fiondarsi sul primo ciuffo d’erba come fosse un bue a digiuno. Usciamo e il neo-ruminante prosegue mangiucchiando tutta l’erba possibile. La cosa continua per tutto l’isolato ( che non è piccolo), con alternanza di versi strani ed erba mangiata… Rientriamo a casa e sembra che la crisi sia passata. Si sdraia sulla sua copertina e li rimane per un pò, con noi che , antenne perennemente alzate, lo controlliamo, prima a casa e poi con la webcam da fuori… Apprensivo? Abbastanza, perchè questo è uno dei motivi per cui tutti vorremmo che le nostre bestiole, come i nostri bimbi più piccoli peraltro, avessero il dono della parola. Sono entrambi bravissimi a farsi capire ma comunque ci sono dei limiti che purtroppo non possono valicare e noi si va in sbattimento…
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