Se non altro, per essere la probabile ultima partita come regista di basket, è bene augurante. Una sorta di passaggio di testimone, anche se non so a chi… La partita (quella sul campo) non ha avuto storia, anche perché l’Italia, difendendo duro, ha mandato gli avversari fuori giri e costringendoli a tiri poco produttivi. Quella fatta da tutta la banda tv invece è stata un fior di prodotto. Bravi tutti, veramente. E adesso? Nin zò … per citare qualcuno. Prossima preoccupazione: quella di capire quanto tempo dovrò continuare a lavorare prima che la famigerata “quota 100” (nel mio caso, 102) mi tolga da chi deve lavorare, per mettermi tra coloro che, ogni tanto, lavorano. Anche perché io sono come gli squali ,non come indole ma come fisiologia, per respirare devo muovermi e quindi fare qualcosa che mi coinvolga. Le alternative sono tante, basta averne voglia ed energia. Vedremo… intanto sono ancora qui.