Oggi freddo vero, qui nell’hinterland milanese. L’ immagine è del Parco di Monza, prato del Dosso, uno dei preferiti dai padroni di cani della zona. Una passeggiata di qualche chilometro con Mou, chiacchierando ogni tanto con altri “amici di cani”, tra i quali tre ragazzi stranieri con una cucciolina di Weimaraner di quattro mesi: meravigliosa.
I sentieri lungo il Lambro che raccontano come, nonostante l’inquinamento, questo fiume mantenga il suo fascino. Poi se non ci fossero i furbetti dello scarichino che di notte e nei festivi spengono i loro depuratori , sarebbe ancora più bello.
Si esce dalla porta di S.Giorgio, di fronte all’ingresso del Golf, si attraversa la frazione che porta lo stesso nome e che, per i confini precedenti alla nascita del muro di recinzione, è una enclave di Vedano, che adesso è dall’altra parte del Parco, nonostante confini di fatto solo con Villasanta. Attraversiamo il ponticello napoleonico sopra il Lambro, in un punto dove, quando ci sono le piene, è impressionante ( e rischioso) stare. Poi dritti fino al passaggio a livello dove passano i trenini della Lecco-Molteno, ogni mezz’ora circa e poi dritti fino in paese. Totale: 5 chilometri, con le variabili che il camminare con un pelosone comporta. Questa è la mia prima parte della giornata quando il tempo è buono. Se piove, pipì, cacca e sguardo supplicante che chiede di risalire…