
Come si potrà vedere dalla data di questo post, dovrebbe essere il primo giorno di primavera… Combinazione è la giornata più grigia dell’anno qui in Brianza. Talmente grigia che non percepisci neanche le sfumature di questo non-colore. Quando ero giovane appassionato di fotografia, un pò per scelta e un pò perchè il mio ingranditore era solo in bianco e nero e non avevo i soldi utili per fare il salto di qualità , mi ero specializzato in fotografie in bianco e nero.
Spesso, e qui parlo ai boomer come il sottoscritto con passato fotografico rigorosamente analogico, l’acido usato per il fissaggio delle stampe costava un botto e quindi lo usavo qualche volta di più del dovuto.
Risultato? Le foto dopo un pò di tempo sbiadivano e tendevano da bianco e nero ad ingrigirsi… Quindi in realtà non facevo foto in bianco e nero ma in tonalità di grigio. Se per caso dalle migliaia di foto scattate ne viene fuori qualcuna in vero bianco e nero è perchè avevo appena cambiato il liquido di fissaggio…
Qualche tempo fa ho rivisto una mia vecchia amica che era uno dei miei soggetti preferiti di fotografia e mi ha riportato delle copie di foto che le avevo fatto e stampato… Mi è tornato in mente da lì questo dettaglio della mia gioventù. Poi ho cominciato ad avere qualche lira in più e sono passato alle diapositive.
Che facevo sviluppare da chi lo sapeva fare … anche perchè una stampa venuta male la rifai ma le dia venivano fatte dal rullino che usavi nella tua macchina fotografica se sbagliavi qualcosa, te le giocavi tutte.
E’ strano, ero partito con l’idea di scrivere sul grigio fuori e dentro ed invece ho virato sulla fotografia… Mah!
Adesso è vita facile per i fotografi: un buon programma di edizione e puoi sfoggiare (almeno tecnicamente, sui contenuti non voglio entrare) buoni scatti.
Se poi magari si tornasse ad usare quei strani oggetti chiamati macchine fotografiche, garantisco soddisfazioni molto maggiori di qualsiasi smartphone. Parola di ex-regista e fotografo ora pensionato.